Alcuni sughi contengono dei pesticidi, se li compri potresti passare dei guai: non devi farlo. Di quali stiamo parlando?
Quando andiamo al supermercato diamo per scontato che i prodotti alimentari siano eccellenti. Hanno superato diversi test prima di venire messi negli scaffali. Quindi non c’è bisogno di preoccuparsene più di tanto: possiamo stare tranquilli. Ma è proprio in questi casi che non bisogna abbassare la guardia. Infatti un tipo di prodotto che compriamo spesso e volentieri è risultato contaminato: nessuno ci poteva credere.
La comunicazione è stata diffusa dal Ministero della Salute, che ci ha avvertiti riguardo un prodotto da non consumare. Si tratta niente meno che del sugo, il quale non ha superato alcuni test. Di conseguenza è risultato nocivo e non dovrebbe essere consumato. Ciò che sorprende di più è che non sia una singola marca. Ma di quali stiamo parlando in questo caso? Approfondiamo il discorso per capire l’argomento a pieno.
Hai consumato dei sughi in questo periodo? Fai attenzione: forse sono nocivi
Il test ha portato a galla diversi riscontri negativi. All’interno di questi sughi sono stati rilevati pesticidi, tossine e muffa. Anche Bisfenolo A e altre sostanze chimiche davvero pericolose. Lo ha riportato ÖkoTest con un esame in Germania di 27 tipologie di sughi differenti fra loro. Sono stati acquistati da supermercati, discount e negozi biologici. Il problema è che nonostante fossero tutti diversi, ogni sugo conteneva qualcosa di molto letale.
A parte i problemi citati in precedenza, in alcuni sughi erano presenti anche sale e grassi. Lo stesso vale per plastificanti o altre materie che non dovevano esserci. Soltanto tre di questi sono stati classificati come “buoni”. Dieci di loro, invece, non hanno superato l’esame. I sughi presi in considerazione erano quelli che andavano dal De Cecco fino al pesto Bertolli. Quindi sono state tirate in ballo diverse aziende piuttosto conosciute.
I dati peggiori sono stati riscontrati nel Campo Verde Demeter e Rewe Bio Pesto Rosso Naturland. Quelli migliori riguardavano il Pesto Rosso Biologico La Selva, il pesto Barilla e il pesto Lidl. Ciò non toglie che il quadro generale non è per niente sicuro. Infatti i consumatori non saranno incoraggiati ad acquistare questo genere di prodotti d’ora in avanti. Bisognerà fare attenzione a non comprare certi sughi. Alcuni contengono più sostanze nocive di altri a quanto pare.