Virus delle scimmie: la nuova preoccupazione sanitaria arriva dalla Cina

Di recente si è parlato del virus delle scimmie: tutti lo considerano molto pericoloso. Cosa dobbiamo sapere in merito?

Ogni giorno gli epidemiologi si impegnano per studiare le malattie di tutto il mondo. L’obiettivo è quello di preservare la salute degli esseri umani. E il miglior modo per farlo è anticipare una eventuale epidemia. Non è stato possibile farlo durante il periodo da Covid-19. Ma da quel momento abbiamo imparato la lezione. Ora dovremo affrontare una nuova minaccia che si sta manifestando adesso.

Le autorità cinesi di Hong Kong hanno parlato del primo caso di infezione da Virus B. Si tratta di un giovane che ha contratto questa malattia ed ora è in gravi condizioni. Gli esperti sono intervenuti quanto prima per prestare le dovute cure all’uomo. Infatti non si spiegavano come fosse possibile una cosa del genere. Ma dopo qualche ricerca sono riusciti ad individuare la causa dell’infezione.

Virus delle scimmie, potrebbe diffondersi a vista d’occhio: il primo caso in Cina

Secondo gli scienziati il Virus B è stato trasmesso dalle scimmie selvatiche. Il 37enne ricoverato in ospedale è stato morso da alcune di loro. Per questo motivo gli esperti hanno deciso di allertare i cittadini di Hong Kong. Evitare contatti con le scimmie, non dare loro cibo o ignorarle sono delle direttive che stanno circolando ora come ora. Ma come agisce il Virus B, e quanto dobbiamo preoccuparci?

Il Virus B non è nulla di nuovo, ma rimane una malattia pericolosa lo stesso. Chi la contrae presenta sintomi simil-influenzali. Febbre, debolezza, inappetenza, nausea e eruzioni cutanee sono degli esempi. L’infezione può espandersi sino ad arrivare al cervello e al sistema nervoso. A quel punto i danni possono aumentare ed essere diversi a seconda della salute del soggetto. Il Virus B è considerato mortale se non si agisce velocemente.

Gli esperti hanno anche riferito che la trasmissione da uomo a uomo è molto rara. Significa che è difficile che una persona riesca ad infettarne un’altra. Tuttavia la malattia rimane pericolosa ugualmente e non deve essere sottovalutata. Per ora la situazione è contenuta e non c’è nulla di cui preoccuparsi. Le autorità cinesi continueranno a monitorare la situazione per evitare che scoppi una epidemia. Sarebbe un vero disastro se accadesse in questo momento. Specie se la progressione della malattia può essere rapida.