Case fantasma, il fenomeno delle abitazioni che fruttano milioni ai proprietari. Vediamo di che cosa si tratta.
Guarda si parla di case fantasma, non si fa riferimento a case infestati da spiriti e da spettri maligni, ma di un fenomeno che coinvolge tutti i principali centri urbani della Penisola. Un fenomeno del quale non andare particolarmente fieri, ma largamente diffuso. Ci sono città nelle quali trovare un’abitazione normale è particolarmente difficile, ma le case fantasma non mancano.
Purtroppo la casa resta un problema per moltissime persone, soprattutto nei grandi centri urbani, dove gli affitti sono difficili da trovare e l’edilizia residenziale pubblica non copre il fabbisogno abitativo. Così il mercato immobiliare non riesce a soddisfare tutte le richieste tra pastoie burocratiche e domanda molto alta.
La presenza di un gran numero di case sfitte a disposizione dei proprietari è notevole in tutte le città italiane, particolarmente nei grandi capoluoghi. In genere si parla di decine di migliaia di appartamenti che dovrebbero essere vuoti, seconde e terze case non utilizzate nemmeno per fini turistici.
In realtà, nella valutazione di molti operatori del settore, molti di questi appartamenti alimentano il mercato degli affitti in nero. Un giro di affari enorme che frutta grandi entrate e zero tasse da pagare, ma procura un danno all’erario e distorce il mercato, tagliando possibilità ai proprietari onesti. Le case affittate o le semplici stanze al nero sono migliaia in grandi città come Milano, soprattutto quando non ci sono alternative valide.
Gli annunci delle case affittate senza regolare contratto circolano soprattutto attraverso il passaparola di operatori e intermediari abusivi. Ma non mancano casi nei quali compaiono foto, anche in portali di annunci immobiliari molto noti, di stanze affittate con due, tre posti letto a centinaia di euro e in condizioni estremamente disagiate. Spesso vittime di queste situazioni lavoratori con salari bassi, precari e studenti che hanno difficoltà a trovare appartamenti con contratti regolari.
Tra gli annunci immobiliari, quelli che fanno riferimento a contratti transitori a volte nascondono delle case fantasma. I transitori per legge non dovrebbero durare più di 18 mesi e invece si prolungano del tutto al nero. A Milano nel 2022, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, i contratti transitori sono stati circa 14mila, la metà di quelli di lungo periodo.
Nel corso del 2018 i contratti transitori erano circa 9mila. I contratti non registrati consentono di risparmiare agli inquilini circa il 20%, secondo alcune stime, corrispondenti alla cedolare secca di un contratto regolare 4+4. Ma espongono proprietari e inquilini a sanzioni e multe salate. L’affitto in nero, anche con le case fantasma, costituisce evasione fiscale e quindi un illecito tributario (amministrativo).
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