La detrazione per le spese di ristrutturazione è un argomento che cattura l’interesse di molte famiglie ma ci sono a volte richieste specifiche.
Per beneficiare delle detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione, è importante considerare alcuni aspetti per massimizzare il rimborso tramite il modello 730, specialmente quando si tratta di coniugi.
Può succedere per esempio, in caso di dichiarazione dei redditi disgiunta, che solo uno dei coniugi vuole detrarre il beneficio sul proprio 730. In questo caso c’è una regola precisa da seguire.
Innanzitutto, per fare chiarezza, a prescindere se si vuole dividere o meno la detrazione per le spese di ristrutturazione, per ottenere questa agevolazione bisogna fare attenzione all’intestazione della fattura stessa: assicurati che la fattura per le spese di ristrutturazione sia intestata a entrambi i coniugi. In questo modo entrambi possono richiedere la detrazione fiscale.
Segue per ovvie ragioni la ripartizione delle spese: se la fattura è intestata a entrambi i coniugi, è necessario stabilire una ripartizione equa delle spese tra di essi. Questo potrebbe essere fatto in base alla percentuale di proprietà della casa o in base al reddito di ciascun coniuge.
Nel modello 730, i coniugi possono scegliere di presentare la dichiarazione dei redditi congiunta o separata. Se intendono ottenere il massimo beneficio fiscale dalla detrazione per le spese di ristrutturazione, potrebbero considerare di presentare la dichiarazione congiunta. Infine, assicurarsi di non superare il limite massimo di spesa ammissibile per la detrazione fiscale.
Nel caso invece in cui solo un coniuge è proprietario della casa, per poter usufruire della detrazione fiscale, per esempio per l’installazione dell’impianto di condizionamento, la fattura dovrebbe essere intestata al proprietario, per esempio il marito, in quanto proprietario effettivo della proprietà.
Se invece la fattura viene intestata esclusivamente alla moglie e pagata da lei tramite bonifico bancario, potrebbe esserci una complicazione nella detrazione fiscale. Anche se è la moglie infatti, non essendo co-proprietaria della casa, potrebbero esserci difficoltà. Ad ogni modo la cosa essenziale da fare, come suggeriscono i consulenti, è intestare sia fatture che ricevute fiscali al soggetto che ha effettivamente sostenuto le spese di ristrutturazione.
Se la fattura è intestata a un soggetto diverso, come un familiare comproprietario, è necessario annotare sulla fattura i dati anagrafici del soggetto che ha effettivamente sostenuto la spesa e la relativa percentuale di proprietà.
È importante annotare queste informazioni fin dal primo anno di fruizione del beneficio fiscale e non è possibile modificarle nei periodi successivi. Questo significa che la ripartizione delle spese deve essere correttamente documentata sin dall’inizio e deve essere mantenuta coerente negli anni successivi.
Per massimizzare il rimborso tramite il modello 730, è fondamentale assicurarsi che la documentazione relativa alle spese di ristrutturazione sia corretta e accurata, includendo tutte le informazioni necessarie per la detrazione fiscale. Se ci sono dubbi su come applicare correttamente le informazioni sulla fattura o su come gestire la documentazione, è consigliabile consultare un professionista fiscale per ottenere assistenza specifica.
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