Vinile che passione: torna più che mai a far impazzire i collezionisti. L’attenzione verso il classico disco, figlio di un’epoca ormai remota.
Il mondo della musica negli ultimi anni è tornato più che mai a emozionare gli appassionati di tutto il mondo attraverso uno dei supporti che potremmo definire più che mai storici. Stiamo parlando chiaramente dei “dischi”, il vinile, il classico 33 giri che oggi più di prima torna ad affascinare milioni e milioni di amanti della musica in ogni parte del pianeta. Chiaramente, altrettanto forte è la spinta dei collezionisti, pronti a pagare qualsiasi cifra per gli esemplari più ricercati e rari sul mercato.
Tutto è successo all’improvviso, se si tralascia la categoria di appassionati sempre e comunque legata all’idea del vecchio giradischi e del vinile capace di preservare una certa qualità di suono. Oggi più che mai è presente una ondata di nuovi amanti dei classici vinili nella sua concezione più romantica, capaci di spendere qualsiasi cifra per un oggetto magari raro o particolarmente coccolato, per cosi dire, dal mercato. Il collezionismo, insomma, anche in questo settore ha fatto dei veri e propri passi da gigante.
Questi vinili fanno impazzire i collezionisti: gli esemplari più contesi sul mercato di riferimento
Numerosi, nel corso degli anni, sono stati gli eventi che hanno caratterizzato questo specifico mercato. I collezionisti sono chiaramente alla ricerca dei pezzi più pregiati, titolo che può essere assegnato a non molti lavori musicali che fanno parte del contesto in questione.
Il “White Album” dei Beatles, per esempio, venduto per quasi 20mila sterline su Ebay, “Please Please Me”, quasi 15mila sterline e il “God Save the Queen” dei Sex Pistols anch’esso valutato oltre 10mila sterline. 33 o 45 giri poco importa, quello che conta è il valore concreto del prodotto.
Tra i vinili maggiormente considerati dai collezionisti di tutto il mondo ce ne sono almeno cinque che possono essere immaginati come quelli forse più desiderati in assoluto. Il primo è senza dubbio “Superenatural Girl” della band Ferris Wheel, datato 1975 e valutato oggi almeno 15 mila dollari. C’è poi “The Black Album” di Prince, oggi valutato almeno 28mila dollari, esemplare considerato di culto ormai tra gli appassionati del genere.
“Ummagumma” dei Pink Floyd è un altro pezzo forte per quel che riguarda il mercato collezionistico. Album del 1969 che oggi può valere almeno 13mila dollari. Spazio, infine, per due artisti italiani, Mina, che con “Mina con voi”, può arrivare a valere almeno 2mila dollari e Adriano Celentano insieme a Eraldo & His Rockers con un lavoro del 1958 entrato nella storia della musica. In quest’ultimo caso, la valutazione si attesta sui 7mila euro, una vera e propria chicca insomma per un mercato sempre più in fermento.